BUGIA SANG BONG: LA GRAVITÀ CAMMINA.

gravity walksIl fashion designer coreano Lie Sang Bong ama descriversi come un "architetto e scultore di abiti". La moda è per lui un gioco esclusivo con cui può cercare arditamente di avvicinarsi all'infinito e attraverso cui contribuire ad introdurre la Corea nel mercato globale.
Lie Sang Bong, definito dalla stampa internazionale come "l'Alexander McQueen coreano", mescola la forte attrazione per la cultura del suo popolo con una romantica estetica occidentale. Le eroine di film noir degli anni Trenta, il movimento Bauhaus, la relazione tra le diverse culture di Napoleone e Giuseppina Bonaparte, filtrate dalla sua fervida immaginazione, diventano uno straordinario spunto di ispirazione e creazione.
Il designer ha iniziato la sua carriera aprendo a Seoul un piccolo negozio in cui al massimo entravano cinquanta abiti. Nel 1985 fonda la marca che porta il suo nome. Nel 1993 attira l'attenzione di giornalisti e stampa internazionali con la sua collezione "The Reincarnation" presentata durante la settimana della moda coreana. Nel 1999 vince il premio come miglior designer dell'anno. Nel 2002 debutta sulle passerelle parigine.
Lie Sang Bong dice: "La moda coreana non è ancora conosciuta e considerata nel mondo; vorrei portare elementi universali e contemporanei del mio popolo nella moda europea." Poetico e sensibile studioso di nuove forme e tessuti, il designer mescola elementi architettonici con materiali unici ed innovativi, creando look sofisticati.
La nuova collezione primavera/estate 2010 "Gravity Walks " interpreta la donna come degna discendente della stirpe di Agamennone. Le silhouette degli abiti si articolano abilmente come la corteccia di un guardaroba elegante con dettagli orientati al minimalismo. Ricercatore e sperimentatore di nuove forme, Lie Sang Bong propone abiti-tunica stampati, rivisita sahariane e trench, crea tubini attraverso morbide pieghe di tessuto nei colori sabbia e terra. La sfilata si chiude con capi il cui movimento è suggerito da interessanti strutture in fil di ferro plastificate sul corpo.
Il designer si distingue ancora per la dimensione architettonica dei suoi abiti "scultura" che innalzano la donna ad opera d'arte.
(Ufficio stampa: Cristofolipress, 28 rue Bichat, Parigi - tel. 0144844949 - www.cristofolipress.fr - [email protected] - www.liesangbong.com)

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