Ozwald Boateng P/E 2011 - Settimana della moda di Londra

Dedicato esclusivamente all'abbigliamento maschile, mercoledì era anche l'ultimo giorno della London Fashion Week, ed è un eufemismo dire che Ozwald Boateng ha chiuso questa stagione in grande stile, offrendo al pubblico ipnotizzato uno spettacolo eccezionale con non meno di 100 modelli in passerella.

Avvenuta all'Odeon di Leicester Square, la sfilata ha celebrato i 25 anni di Ozwald Boateng nell'abbigliamento maschile. Nonostante i tanti anni di attività e una serie impressionante di clienti di serie A, questa è stata la prima sfilata in assoluto nella settimana della moda di Londra per il sarto. E che spettacolo! Organizzata come un vero e proprio evento da tappeto rosso, con molte celebrità presenti, tra cui VV Brown, Piers Morgan & Celia Walden, Amber Rose, Michelle Williams, Shingai delle Noisettes, Jo Wood che sosteneva il figlio Tyrone sulla passerella e Nick Rhodes, solo per citarne alcuni, è iniziata con un'anteprima di 4 minuti di "A Man's Story", un film documentario dello stesso iconico sarto di Savile Row, che copre 12 anni della sua vita personale e carriera.

Sono state presentate entrambe le collezioni A/I 2010 e P/E 2011. Ha iniziato con una nota tranquilla, con look in bianco e nero, colori scuri e neutri, poi la collezione è diventata sempre più forte con l'apparizione dei colori, facendo urlare il pubblico ogni volta che un altro modello camminava sulla passerella. Influenze e illustrazioni di anni di stile britannico si sono mostrate attraverso una vasta gamma di silhouette dallo ska boy al gentleman hunter, al city boy, al nerd, ma sempre con uno stile sorprendente, rappresentando diverse fasi della "A Man's Story". Le collezioni erano un mix perfetto di sartoria impeccabile, con la firma di Ozwald Boateng di abiti moderni, e pezzi più audaci, attraverso l'introduzione di pantaloncini di pelle, giacche senza maniche tagliate e trench lucidi.

Ma possiamo parlare di Ozwald Boateng senza menzionare i colori? Sono quasi senza parole perché l'esposizione di sfumature, ognuna più sorprendente dell'altra, mi ha tolto il fiato. Da colori brillanti come agrumi, lime, turchese, viola, arancio a toni più sottili e profondi, smeraldo, verde foresta, viridian, cobalto, blu di Prussia, cachi, terracotta, cordovan, sembrava un sogno di Pantone... amplificato da tessuti di lusso.

I punti salienti per me includevano ovviamente i completi colorati, in particolare uno in una tonalità più scura di verde viridiano e camicia turchese, i pantaloni a cavallo basso, in particolare se abbinati a camicia nera satinata e gilet scuro, così come i look da gentleman hunter. Devo ammettere che ho anche avuto una cotta inaspettata per il look da cattivo ragazzo con camicia bianca e nera, pantaloni a vita alta abbinati a catene a portafoglio e piccolo fedora. 

Insomma, impeccabile dall'inizio, con quest'uomo sublime in uno splendido abito bianco che suonava la chitarra acustica sul palco prima della sfilata, fino alla fine, quando il sarto è salito in passerella con suo padre, mentre le modelle camminavano in processione su per le file e tornavano all'atelier Savile Row di Ozwald Boateng, attraverso Leicester Square, Picadilly e Regent Street. 

C'era una standing ovation per il re di Savile Row. Esposizione incredibile, abiti sorprendenti, eleganza in così tanti modi e stili diversi. In una parola, stimolante.

Laurie Guillem

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