Il resort 2022 di Ermanno Scervino

Il viaggio è movimento nello spazio e nel tempo, è una storia di stati d'animo, curiosità e ricerca, momenti che diventano ricordi per far posto ad altre sensazioni e altri ricordi futuri. Il dinamismo del viaggio è attraente, quando l'abitudine viene interrotta dal desiderio di conoscenza. Le destinazioni cambiano, ogni tappa diventa un punto di partenza.

Nicolas Bouvier ha scritto: "La cosa migliore del viaggiare è perdersi. Quando ci si perde, i piani lasciano il posto alle sorprese, ed è allora, ma solo allora, che inizia il viaggio".

Ermanno Scervino ama la ricerca e la sperimentazione. Ogni collezione è un viaggio, con la ricchezza di antiche lavorazioni e grazie al desiderio di scoprire nuovi linguaggi. Si sviluppa in modo imprevedibile fino a raggiungere una meta sempre contemporanea e, quindi, in divenire. Il viaggio è anche l'ispirazione di questo Resort 2022: un'esplorazione di colori, superfici, forme, il contrasto tra culture diverse, leggende, usi e costumi. Un viaggio tra il primitivo e il sofisticato, pesante e leggero, pieno e vuoto, storico e futuristico.

Nella collezione c'è la pelle ecologica a doppio strato morbida come un guanto, il camoscio accoppiato al jersey tecnico per i capi sfoderati, la maglia jacquard ultrasottile, la giacca in shearling pregiato e lavorato in modo da essere leggero come un maglione di cashmere, il piumino realizzato con una tecnica innovativa, detta di impregnazione, che lo rende impalpabile. Ma ci sono anche le borse di vimini intrecciate a mano, i ricami e le infilature sempre realizzati a mano con il filo da maglia, i berretti a cloche di paglia, i turchesi irregolari come pietre cucite su cappelli e sandali di feltro, le minigonne fatte di grandi frange in cotone grezzo, i cardigan che sembrano fatti di corda. Gli abiti colorati in macramè o ricamati a mano ricordano le ceramiche, i tappeti e l'artigianato delle isole del Mediterraneo, mentre le giacche in denim su misura sembrano invecchiate dall'acqua del mare.

In questo Resort, il bianco esalta la varietà delle superfici con abiti ricamati o intagliati, camicie di popeline e mussola, pizzo e sangallo, denim toro e panno di cashmere a doppio strato. Storicamente, coloro che facevano parte della bohème francese erano chiamati bohémien. un mondo popolato da giovani artisti, in attesa di fama, che conducevano una vita disordinata ma libera e anticonformista. I bohémien originari erano viaggiatori dell'Europa centrale, e in francese il termine bohémien può essere tradotto con zingaro. Con questo Resort 2022, Ermanno Scervino racconta la storia di una donna che, da giovane bohémien, ama la scoperta e il viaggio senza meta e lontano da condizionamenti ma spinta da un desiderio, la ricerca della bellezza e della propria femminilità.

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