La settimana della moda di Londra è finita - Benvenuto e addio

Alexander McQueen ©Raymond Ezquerra
"Ma, quando il sole del mattino ritornò / La partenza riempì di dolore il mio cuore" - Benvenuto e addio (Goethe)

Anche se la Somerset House è ancora piena di fashionisti con il Fashion Weekend in corso, la settimana della moda di Londra è ufficialmente finita.

Questa stagione si è conclusa sulla stessa nota cupa dell'apertura, con un addio, il funerale di Lee Alexander McQueen giovedì 25il nella chiesa di St Paul a Knightsbridge, West London. Lo stilista, trovato impiccato nella sua casa di Mayfair pochi giorni prima dell'inizio della settimana della moda, era il beniamino del mondo della moda e la sua morte ha senza dubbio gettato un'ombra sulla settimana della moda. I tributi sono stati pagati per tutto il tempo al genio che "ha fatto apparire e sentire le donne potenti", secondo il Times. La stessa edizione, il 12il Febbraio, ha citato anche Anna Wintour, l'editore di Vogue USA che non ha bisogno di presentazioni. Chiamando McQueen "uno dei più grandi talenti della sua generazione", ha anche detto: "Ha portato un senso unicamente britannico di audacia e impavidità estetica sulla scena globale della moda". In una carriera così breve, l'influenza di Alexander McQueen è stata sorprendente - dallo street style alla cultura musicale e ai musei del mondo. La sua scomparsa segna una perdita insormontabile".

Conosciuto per la sua impeccabile sartoria e le sue teatrali sfilate, Alexander McQueen non presentava una collezione a Londra dal 2001, ma i suoi successi, le sue creazioni e la sua incredibile carriera hanno sicuramente influenzato la nuova generazione di stilisti e hanno contribuito a rendere Londra una delle capitali della moda più creative e autorevoli.

Ai margini delle passerelle, la settimana della moda è stata anche l'occasione per questa nuova generazione di designer di talento di mostrare le loro collezioni A/I 2010 alla Somerset House, dal 19il al 23rd Febbraio. Distribuita su quattro piani, la Designer Exhibition comprendeva accessori, ready-to-wear, installazioni, ma anche il Lingerie Boudoir, la mostra NewGen sponsorizzata da Topshop, estethica e il nuovo Digital Presentation Space. Erano esposte molte collezioni straordinarie - ecco alcuni punti salienti... Lasciatemi aggiungere innanzitutto che è un eufemismo dire che questa stagione conferma chiaramente le grandi tendenze lanciate lo scorso settembre per la primavera/estate 2010: toni nudi, lingerie come capospalla, classicismo, capi strutturati, giacche militari e collane statement!

Il boudoir di lingerie  

Nichole de Carle Londra

Dalla seta champagne e dal pizzo delicato alle stampe colorate e ai tessuti più insoliti, ai sextoys molto carini e inventivi, questo posto era davvero il paradiso delle ragazze! La mia più grande cotta è stata per Nichole de Carledella collezione. La sua squisita lingerie incarna una forte firma di design ispirata alla letteratura, alla storia e all'architettura. Si può immediatamente vedere che l'architettura è molto presente nelle sue creazioni, attraverso l'intreccio di linee audaci e delicate che sembrano costruire una struttura glamour intorno al corpo.

La collezione Opal è direttamente ispirata a quattro icone di capolavori architettonici situati nelle quattro capitali della moda del mondo: Il Louvre a Parigi, il Duomo a Milano, l'Abbazia di Westminster a Londra e il Chrysler Building a New York. La linea Louvre, con lussuoso reggiseno a triangolo morbido e mini slip con pizzo delicato, seta fine ed elastico intrecciato, riflette il design innovativo del Louvre: il design moderno della doppia struttura a piramide rovesciata con pannelli di vetro a forma di rombo, giustapposto alla classica architettura formale dell'edificio originale. Questa gamma collega anche la collezione Opal al concetto Onyx, seguendo il tema del Codice Da Vinci.

La collezione Onyx si concentra sull'architettura del libro, così come l'essenza del mistero dietro la storia. L'architettura romanica della Fortezza dei Templari per esempio, ideata dai Cavalieri Templari come tributo alla femminilità, con le sue curve e camere, è perfettamente catturata nella corsetteria dettagliata e tecnica della gamma, mentre la squisita scala di Chateau de Villette è imitata nel design sul retro del reggiseno e la simmetria dei giardini circostanti costruiti nello stile eccezionale.

Architettura e lingerie, che altro?

Altre collezioni di lingerie degne di nota sono state:

Ayten Gasson: Questa stilista londinese utilizza i migliori pizzi d'epoca, che ottiene localmente dai vecchi mulini di pizzo di Nottingham, alcuni dei quali risalgono a più di 30 anni fa! Tornando alle radici dell'industria della moda britannica, si è ispirata al lusso della monarchia della Reggenza per creare la sua nuova collezione A/I 2010. Le nuove aggiunte alla collezione sono in particolare una sorprendente gamma di seta in edizione limitata che combina il raso di seta nera con una bellissima seta con stampa Liberty e la gamma Elizabeth, una collezione mozzafiato di seta oliva ornata con pizzo vintage e delicati fiocchi di nastro. Ho anche avuto una cotta per la linea Catherine, con la classica seta blu navy e il pizzo vintage color crema!

Bellissimi fondi: In uno stile abbastanza diverso da quello precedente, le designer Poppy Sexton-Wainwright e Lauren Skerritt hanno creato una gamma di biancheria delicata ma vibrante. Disegnata in georgette di pura seta, la linea di incantevoli mutandine e reggiseni riflette il loro amore per le sete stampate e può essere indossata anche come outerwear.

Bellissimo sedere

Vicino al boudoir di lingerie, in una delle sale del consiglio della marina, c'era Irwin & Jordan. Il marchio, che fa sua la famosa citazione di Leonardo da Vinci "La semplicità è l'ultima raffinatezza", mescola la sartoria di Savile Row, il design contemporaneo e i tessuti tradizionali per creare un look unico dove il classicismo flirta con il fascino androgino. Sono rimasta davvero colpita dal taglio impeccabile e dal drappeggio di tutti i pezzi, così come dalla qualità e dal tocco dei tessuti utilizzati: pelle lavata incredibilmente morbida, seta, pizzo delicato e jersey grigio marna. Questa stagione, Irwin & Jordan introduce anche due abiti di seta in edizione limitata che presentano due personaggi definitivi del macellaio diventato artista Mark Demsteader, la bionda e la bruna, personificando Irwin & Jordan.

Irwin & Jordan

 Gallerie Embankment

Marchio spagnolo Martin Lamothe ha presentato Mud Eaters, la sua collezione A/I ispirata al mondo macabro ma romantico di Marcel Dzama, un giovane artista canadese che vive a New York. Il c
ollection, per la quale lo stilista ha collaborato con altri artisti, ti porta direttamente ai disegni di Dzama, popolati da un cast di creature umane, animali e ibride tra cui ragazzi e ragazze del college, terroristi, soldati, ballerini e creature seminude. Mescola una tavolozza di colori universitari in seta con pelle grezza, sporca, scura e testurizzata. Tra i pezzi chiave, un crochet in catene d'argento, oro e rame, cucito a mano su tulle plissettato, sviluppato da Mercedes Fernandez Mesa e una specie di giacca-creatura in pelle e lana grezza tessuta a mano da Sara Galofre. 

Designer londinese Eugene Lin ha lanciato la sua collezione di abbigliamento femminile di debutto nel 2009 e ha già incontrato un grande successo. La sua collezione A/I 2010 è direttamente ispirata al mito greco del Nodo Gordiano, a cui fa riferimento l'Enrico V di Shakespeare. Le silhouette sono profondamente femminili, strutturate e raffinate. Sontuosi abiti e giacche presentano dettagli intricati e annodati, in un'armonia di toni neri e grigi con un tocco di rosso vibrante, e tessuti lussuosi. I pezzi di Lin, come la giacca Beverly o il divino abito Bathsheba, faranno sentire ogni donna come una dea!

Eugene Lin - giacca Beverly

Eugene Lin - abito Bathsheba

Fiona PaxtonLa gioielleria di Kurt Kanan si ispira ai motivi geometrici e in questa stagione si è spostata in un formato tridimensionale. Forme architettoniche esagerate hanno aggiunto ulteriore ispirazione. La bordatura a mano rimane una parte importante della collezione, così come le catene d'autore, le frange e gli anelli. L'intera collezione è una fusione unica di antiche tecniche di perline orientali e design moderno. Per me, i pezzi chiave sono il lariat Fia in argento e ossidato, le collane Quennie e Lauren in oro e la collana Mari in argento e ossidato.

Fiona Paxton

Fiona Paxton

NEWGEN

Prima di tutto, una grande cotta per un designer di gioielli, il londinese Philippa Kunish, le cui collezioni sono particolarmente notevoli per la loro splendida gamma di colori e disegni che vanno dalla squisita delicatezza ai pezzi di moda audaci, come la collana Knotted in bianco, la splendida collana L.Chime (a cui appartiene il mio cuore da quando ci siamo conosciuti lunedì scorso) in corallo o la collana Wrap in blu. Ancora meglio, ogni pezzo è fatto a mano a Londra e i materiali utilizzati provengono da tutto il mondo, molti dei quali trovati nei viaggi della designer. Le creazioni incredibilmente belle di Philippa Kunish si possono trovare al negozio Susy Harper al 35 di Camden Passage e alla General Trading Company, entrambi a Londra - e presto sul suo sito web.

Philippa Kunisch

Per quanto riguarda i cappelli, se vi piacciono i pezzi che raccontano storie, il divertimento e l'eccentricità, benvenuti a Piers Atkinson's. La collezione AW2010, "It Is Later Than You Think", è quasi l'antitesi della collezione precedente, "Sex on the Brain", con i berretti glitterati e i cerchietti giganti di ciliegie rosse. La futura sposa di ieri, con la sua esuberanza fisica e frivolezza lussuriosa, è la vedova piangente di oggi, rispettosamente oscurata da monotoni ultra-chic, velature ornamentali e perline. Ma non è così triste, in realtà... Le lacrime di coccodrillo di vetro sono cucite nei veli, ma anche i punti di bellezza seducenti e inaspettati.

Berretti di feltro, portapillole e fasce per capelli sono lavorati con pelle, pizzo antico e tulle. Le rifiniture includono velature, piume, paillettes e perline. Ebano sobrio, grigio tempesta, nudo e cenere vulcanica sono sollevati da riflessi metallici in Chrome, Jet e Gunmetal con una spruzzata occasionale di Guillotine Red. Da notare, tuttavia, che un pezzo unico in Half-Mourning Mauve ci ricorda che la primavera è in arrivo... o così dice il designer.

Christopher RaeburnRaeburn, come per lui, costruisce abbigliamento innovativo e contemporaneo da materiali militari riappropriati. Realizzati con tessuti provenienti da stock militari dismessi e ridisegnati per creare capi splendidamente lavorati ed eticamente intelligenti, tutti i prodotti Raeburn sono in edizione limitata e orgogliosamente rifatti in Inghilterra. La collezione A/I 2010 si concentra sui concetti di funzionalità, stratificazione e preparazione. Utilizzando tessuti originali da giacche da battaglia britanniche, poncho mimetici, cotone svedese da neve e giacche militari in pelle italiana malconcia, Raeburn crea una collezione invernale contemporanea ma intrinsecamente a strati, progettata per resistere agli estremi di ogni giorno.

Tra i marchi chiave presenti c'erano anche Holly Fulton, Ada Zanditon, Maria Francesca Pepe, David Koma, Peter Pilotto, Maria Katrantzou, Louise Gray, KTZ, Fannie Schiavoni...

Estetica

L'iniziativa eco-sostenibile del BFC, sponsorizzata da Monsoon, era alla sua settima stagione e ora è un collettivo di 28 designer e marchi, per lo più utilizzando materiali riciclati.

goodone, per esempio, utilizza tessuti riciclati. L'etichetta ha sviluppato un metodo di design che permette loro di creare una quantità illimitata di nuovi abiti da tessuti di scarto, producendo in serie il pezzo unico combinando in modo unico colori, modelli e texture. Per questa nuova stagione, hanno introdotto nuovi tessuti come gli scarti del cachemire e la maglia inglese di fine bobina. La collezione include splendidi abiti aderenti al corpo con fianchi trapuntati e pannelli laterali modellanti e sontuosi corpi e abiti all'uncinetto.

Tessuti presenti all'interno Anima bellasono anche riciclati e/o provenienti da fonti responsabili. Il marchio è orgoglioso di combinare i tessuti vintage più indulgenti con alternative sostenibili. Mentre i kimono vintage rimangono un aspetto centrale, questo
d collezione vede l'introduzione di lana britannica da una rara razza di pecore Shetland provenienti da Izzy Lane.

Anima bella

Annika Sanders e Kerry Seager, i designer dietro Stile JunkyJunky Styling è un'azienda che ricicla abiti di seconda mano della migliore qualità, li decostruisce, li ritaglia e li trasforma in un nuovo prodotto che smentisce l'identità precedente della materia prima. Non solo la maggior parte delle loro creazioni possono essere indossate in molti modi diversi, ma Junky Styling offre anche un servizio di chirurgia del guardaroba per i clienti che possono portare i loro capi preferiti ma fuori moda o un po' rovinati, per essere rielaborati in una nuova creazione su misura del designer. E li fanno persino partecipare al processo di design!

Stile Junky

 E non dimenticate, per i parigini che non hanno partecipato alla LFW: le collezioni A/I 2010 di una selezione di talenti emergenti del design come Mark Fast, Mary Katrantzou, Holly Fulton, Todd Lynn, Christopher Raeburn, MariaFrancesca Pepe, House of Holland e pochi altri saranno presentate e vendute da venerdì 5il a venerdì 12il Marzo al London Show Rooms di Parigi - 40, rue de Richelieu nel 1st arrondissement.

 

Laurie Guillem

 

Nichole de Carle- www.nicholedecarle.com / Ayten Gasson - www.aytengasson.com / Beautiful Bottoms - www.beautifulbottoms.co.uk / Irwin & Jordan - www.irwinandjordan.com / Martin Lamothe - www.martinlamothe.es / Eugene Lin - www.eugene-lin.com / Fiona Paxton - www.fiona-paxton.com / Philippa Kunish - www.philippakunish.co.uk / Piers Atkinson - www.piersatkinson.com / Christopher Raeburn - www.christopherraeburn.co.uk / goodone - www.goodone.co.uk / Anima bella - www.beautiful-soul.co.uk / Junky Styling - www.junkystyling.co.uk

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